Riporto un semplice pensiero che mi accompagna spesso mentre preparo lo zaino, che sia per un’escursione o per un viaggio poco importa. Conta saper valutare il posto nello zaino.
Quello qui sotto è il pensiero che nacque mentre mi accingevo a caricare il fardello per il viaggio in Mongolia.
Un po’ come nella vita ti ritrovi a scegliere cosa portare con te e cosa lasciare, perché lo spazio che hai non è illimitato. Allora ti ritrovi a fare decisioni e bilanci, metti dentro ciò che ritieni indispensabile come facciamo con i nostri valori, i nostri affetti e i nostri ricordi.
Magari qualcosa che non sai se potrà essere indispensabile lo puoi appendere all’esterno e lasciarlo in bilico lì fuori. Capirai con calma e a tempo debito se avrai portato peso superfluo o qualcosa (qualcuno) che inevitabilmente ha addolcito il peso di quel fardello.
E poi ci si sono i piccoli pensieri, che trovano spazio quasi sempre, come una piccola macchinina che farà sorridere un bambino. Perché a volte quello spazio dobbiamo crearlo senza sapere bene cosa ci aspetta…come scrive Liga: “Mi sto facendo un po’ di posto e che mi aspetta chi lo sa, che posto vuoto ce n’è stato, ce n’è e ce ne sarà”.

Foto copertina: Andreas Wagner
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